Il suo nome è noto da tempo agli appassionati di musica esperti. Non importa se il tuttofare musicale Karim Ziad, nato in Algeria nel 1966, accompagni Cheb Mami o aiuti la WDR Big Band, il Zawinul Syndicate o il suo amico Nguyên Lê, la sua reputazione ha viaggiato da Parigi a il resto del mondo.
Karim Ziad, che i suoi amici chiamano affettuosamente il Piccolo Principe, suona, oltre a diversi strumenti a percussione, la chitarra e il gumbri (un liuto basso marocchino) e canta. Con la sua musica Ziad vuole avvicinare le persone, specialmente le persone dell’est e dell’ovest.
Ed è quindi una miscela musicale scoppiettante e carica di tensione quella che vi aspetta su questo nuovo disco argentato lucido: i suoni della musica tradizionale del Nord Africa – il Maghreb – confluiscono in una fusione più che semplicemente produttiva di suoni jazz ed elettronici. .
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